Anticonformista, alchimista, provocatore: Wim Wenders racconta Anselm Kiefer

Il Celebre Wim Wenders dedica la sua attenzione a uno dei più significativi e influenti artisti contemporanei, Anselm Kiefer.

Il film, intitolato “Anselm“, si immerge nelle profondità criptiche ed evocative del lavoro di Kiefer. Nato alla fine della Seconda guerra mondiale, Kiefer ha spesso esplorato, nei suoi monumentali lavori, le conseguenze e le distruzioni della guerra, suscitando non poco scalpore nella società contemporanea tedesca, integrando infinite stratificazioni di materiali e riferimenti culturali che spaziano dalla storia alla letteratura, dalla filosofia alla mitologia, dalla scienza alla poesia.

Attraverso il linguaggio cinematografico, Wim Wenders ci propone un ritratto artistico e biografico di Anselm Kiefer che si distingue per la sua profondità e complessità. Durante due intensi anni di lavoro, il regista ha seguito le tracce di Kiefer ripercorrendo tutta la sua vita, dalla natia Germania fino alla sua attuale dimora in Francia.

Questo processo ha permesso a Wenders di catturare l’essenza dell’artista, non solo attraverso la sua opera, ma anche attraverso le esperienze e le influenze che hanno plasmato la sua vita e il suo lavoro. Il risultato è un’opera cinematografica che va oltre il semplice racconto biografico, bensì risulta essere una
fotografia del lato più intimo e quotidiano dell’artista e del suo atelier, specchio della sua anima nonché rifugio personale dalle sue ferite.

Nelle riprese, infatti, ritroviamo Kiefer nel suo atelier di Croissy mentre lavora alle sue opere, parla con i suoi assistenti o semplicemente mentre gira in bicicletta.

Wenders ci dona il privilegio di partecipare al processo creativo dell’artista e alla nascita delle sue opere con una narrazione stratificata e voci narrative variegate che includono quelle dell’artista in diverse fasi della sua vita: dall’infanzia all’età adulta.

Tra le musiche di Leonard Küßner siamo condotti attraverso una sinfonia cronologicamente ordinata della vita di Kiefer, fra le sue ispirazioni e le sue ossessioni. Mediante lo schermo cinematografico, lo spettatore è trasportato in un viaggio poetico e suggestivo nei due straordinari universi delle due celebri personalità tedesche, attraverso luoghi, storie, immagini, realtà e fantasie.

Rivolgendosi a un pubblico ampio, e non soltanto ad esperti d’arte o addetti ai lavori, Wenders ci regala una narrazione multistrato con uno sguardo intimo sul processo creativo di Kiefer, esplorando temi universali come la memoria, la storia, la mitologia e l’esistenza umana.

Girato in 3D con una risoluzione 6K, il film, distribuito in Italia da Lucky Red rappresenta, attraverso un approccio che trascende il genere documentaristico, il percorso di vita del pittore e scultore tedesco e del suo imponente lavoro di esplorazione dell’esistenza umana e della sua storia.