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"Reflection of Tomorrow: Art in a Post-Digital World" di EUNOIA - Un’esplorazione della creatività nel mondo digitale

15/11/2024

Inaugurata l’11 novembre 2024 alle ore 16:00 e visibile fino al 20 novembre 2024, la mostra Reflection of Tomorrow offre un’esplorazione provocatoria dell’arte in un mondo sempre più dominato dalle tecnologie digitali. Organizzata da EUNOIA, The Curators Collective, l’esposizione invita a riflettere sul ruolo dell’arte in una realtà in cui byte, impulsi digitali e ritmi artificiali plasmiano la nostra esistenza.

L’esposizione vuole interrogarsi sulle promesse dell’era digitale, che inizialmente ci ha affascinato con l’idea di un nuovo Illuminismo, capace di abbattere barriere, creare soluzioni impensabili e potenziare le capacità umane. Tuttavia, solleva anche interrogativi sulla perdita di qualcosa di insostituibile nel processo: la creatività stessa. La rivoluzione digitale, pur ampliando i confini della possibilità, ha inevitabilmente invaso anche il processo creativo, trasformando persino l’arte in un’esperienza mediata dai codici binari.

In questo scenario, Reflection of Tomorrow chiede: cosa rimane dell’espressione grezza dell’artista e della meraviglia che accende l’immaginazione di chi osserva? La tecnologia si è insinuata in ogni aspetto della nostra vita, anche nei più nascosti e intimi tratti della nostra mente. Siamo ormai dentro una versione moderna della Caverna di Platone, dove guardare uno schermo vuoto è diventato il surrogato perfetto di una vita piena e appagante.

In questo contesto, la mostra diventa non solo un’esposizione, ma un invito all’azione. Gli artisti presentati suggeriscono che la risposta al nostro torpore digitale risieda nella ricerca di qualcosa di straordinario, di genuino, che non sia la perfezione, ma l’autenticità nell’imperfezione. Il virtuale, tanto ineluttabile quanto utile, deve diventare uno strumento e non un sostituto della fiamma naturale dell’ispirazione artistica. L’arte vera, come dimostra la mostra, significa abbattere strutture preesistenti e abbracciare la spontaneità di un gesto imperfetto nella sua dimensione più sincera.

Attraverso questa mostra, EUNOIA ci ricorda che per riconnetterci al vero potere dell’arte, dobbiamo spingerci oltre i confini del digitale e riscoprire la bellezza nell’imperfetto, nell’incompleto e nel spontaneo.

Reflection of Tomorrow: Art in a Post-Digital World" di EUNOIA
Veduta della mostra Reflection of Tomorrow: Art in a Post-Digital World". EUNOIA, The curators collective

Tra gli artisti in mostra, emerge la voce di un’artista autodidatta proveniente da Santarém, una piccola città portoghese a pochi chilometri da Lisbona. Perpétua Santos Silva, sociologa di professione e docente universitaria nel campo dell’intervento sociale, ha trovato nell’arte un rifugio e una forma di libertà. Pur non avendo una formazione accademica nelle belle arti, ha scoperto nella fluid art una passione travolgente che coltiva da cinque anni. “Mi considero sempre una principiante, pronta a imparare ogni giorno senza paura di sperimentare o fallire – è così che si cresce, no?” racconta l’artista, che trova ispirazione nei colori della natura e nel loro potere di trasportarla in universi immaginari. La pittura per lei diventa un momento di reset, in cui mente e cuore possono riposare, lasciando spazio a un’intima serenità. “Segui il flusso e sii felice”: è questa la sua filosofia, un invito a lasciarsi trasportare dalle emozioni, proprio come fa la sua arte.

Perpétua Santos Silva - Primordial Eruption
Perpétua Santos Silva - Primordial Eruption - 2023

Giovanni Giunta, pittore fiorentino, racconta un percorso artistico segnato dalla forza trasformativa del colore e dall’iniziale fascinazione per i treni. Autodidatta, ha sviluppato il suo linguaggio visivo attraverso collaborazioni con galleristi a Marsiglia, Düsseldorf, Londra e, infine, nella sua Firenze. La sua ricerca si concentra sulle variazioni del nero, che sovrappone nelle sue opere per creare profondità e contrasti, mentre il bianco diventa il mezzo per definire la luce. In questo dialogo tra ombra e chiarezza, emerge “Leonor”, una figura simbolica che guida il suo processo creativo, mediando tra oscurità e luce. Attraverso questa interazione, le sue opere invitano lo spettatore a esplorare immaginazioni nascoste e a scoprire una bellezza sottile e sfuggente, racchiusa nei giochi di superficie e profondità.

Giovanni Giunta - Leonor's deìmonas - 2023

Alice Micol Moro, artista e musicista poliedrica, incarna una creatività in continua evoluzione, che si muove tra forme multidisciplinari. Dal progetto scultoreo Il Tuffo (Ex OPP Trieste) al design innovativo di algoritmi con il progetto Todo Modo, la sua ricerca intreccia arte e tecnologia in un dialogo dinamico. Sul versante musicale, ha collaborato come violoncellista con gruppi rock e artisti indipendenti, fondando successivamente il trio sperimentale TAUT, che nel 2022 ha pubblicato un album omonimo, unendo chitarra, loop station, beatbox e archi. Negli ultimi due anni, sotto lo pseudonimo Tons of Lines, ha intrapreso un viaggio personale nel disegno, creando opere nate da gesti intuitivi ed esposte in diverse mostre personali.

In un’epoca frenetica e strutturata, Alice Micol Moro pone al centro del suo processo il valore del tempo e dell’imprevedibilità. Ogni linea e pennellata è un’esplorazione spontanea, un istante sottratto al caos per immergersi in gesti liberi, che trovano il loro significato nell’equilibrio tra tensione e quiete. Attraverso contrasti di luce e ombra, le sue opere invitano lo spettatore a un dialogo sottile tra istinto e forma, rivelando il fascino dell’inatteso e celebrando la bellezza di ciò che nasce senza schemi predefiniti.

Alice Micol Moro - Weaves
Alice Micol Moro - Weaves - 2024

Justin Chan, nato a Hong Kong, è un artista visivo con una carriera internazionale di rilievo. Dopo una lunga esperienza come fotografo di moda e commerciale tra Tokyo e Londra, ha abbandonato il settore per dedicarsi alla fotografia astratta, trasformando il quotidiano in immagini surreali che richiamano la pittura astratta. Utilizzando solo un cellulare, esplora i dettagli di colore e forma per rivelare nuove prospettive sulla realtà. Membro di IAVAART di Firenze, è stato premiato come “Top Artist 2023” dalla Monat Gallery di Madrid.

Justin Chan - FORMULA I - 2024

Marie Sisley Chancy è un’artista autodidatta che si è avvicinata all’arte attraverso la curiosità, l’esplorazione e il desiderio di crescita. Ha iniziato il suo percorso creativo con il disegno, un viaggio che l’ha poi portata a completare gli studi universitari per approfondire la sua comprensione artistica. Ogni sperimentazione con diversi mezzi espressivi è diventata un passo verso la realizzazione delle sue aspirazioni. La sua arte è un riflesso delle emozioni, un tentativo di toccare le anime attraverso la bellezza dell’espressione. In costante ricerca, continua a perfezionare il suo stile con passione.

Marie Sisley Chancy - La couleur créole - 2024
Marie Sisley Chancy - La couleur créole - 2024

Juan González Iglesias mescola spiritualità e cultura pop nelle sue opere per trasmettere una vibrazione particolare, utilizzando un linguaggio accessibile. Il suo obiettivo è raggiungere il pubblico moderno, creando un dialogo tra tradizione e contemporaneità, dove le sue creazioni diventano il ponte che unisce questi mondi in un’esperienza visiva unica.

Juan Gonzalez Iglesias - Cordón umbilical asegurado - 2023
Juan Gonzalez Iglesias - Cordón umbilical asegurado - 2023

Lidija Commeça invita lo spettatore a riflettere su questioni filosofiche come la natura transitoria dell’esistenza, la solitudine e il peso dell’essere. La sua arte è un viaggio nell’emotivo e nell’interiorità umana, un invito a esplorare il mondo dei sogni e a sfidare le percezioni. Ispirata dai fotografi pittorialisti del passato, esplora la tonalità e la luce in modi innovativi, utilizzando desaturazione e sfocatura per creare una sintesi unica. Il suo lavoro si colloca tra il sogno e il mondo razionale, indagando vari aspetti dell’esperienza umana, dalla femminilità alla vita domestica, fino alla ricerca dell’autonomia assoluta.

Lidija Commeça - Never - 2022
Lidija Commeça - Never - 2022

Satoshi Matsunaga esprime la sua gratitudine per l’opportunità ricevuta, un sentimento che riflette il suo apprezzamento profondo verso le esperienze che l’arte e la vita gli offrono.

Satoshi Matsunaga - Kado - 2024

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