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Prologo Celeste: La magia di Anselm Kiefer attraverso gli occhi di Vincenzo Trione

01/03/2024

Anselm Kiefer, figura iconica dell’arte contemporanea, ha plasmato il panorama artistico con la sua sensibilità unica nell’esplorare tematiche storiche, culturali ed esistenziali.

Il suo lavoro interminabile, intriso di rimandi, stratificazioni e materie, ha attirato l’attenzione di tutto il mondo.                                                

L’opera più recente a gettare luce e interrogare l’ars pingendi kieferiana è “Prologo Celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer” pubblicata da Einaudi nel novembre 2023 e scritta da Vincenzo Trione (docente e presidente della Facoltà di Arte e Turismo presso l’università IULM di Milano).

Prologo celeste. Nell'atelier di Anselm Kiefer. Ediz. illustrata

In questo libro, Vincenzo Trione scava nelle profondità intime di un’artista che lo “interroga” da anni. Prende il lettore per mano e lo porta con sé in un viaggio che ha inizio a Marsiglia e, via via, procede tra avanzamenti e retrocessioni in paesaggi pietrosi e post-apocalittici.

Vincenzo Trione conduce a Barjac e Croissy, atelier-città monumentali e fragili allo stesso tempo. Come un viaggiatore curioso, annota e fotografa tutto ciò che non può essere dimenticato, tutto ciò che permette di risalire alla genesi dell’atto creativo di Kiefer.

Prologo Celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer” si rivela un’opportunità unica per spiare dal buco della serratura i luoghi, le consuetudini, i riferimenti e le tecniche di un artista rivoluzionariamente primitivo. Un viaggio per andare oltre i confini delle opere esposte nelle gallerie e nei musei e per cogliere la verità insita nella sua arte.

Con una scrittura accurata ed elegante, Vincenzo Trione, offre un’esperienza letteraria che si fonde armoniosamente con l’estetica intensa e complessa di Kiefer: nel lavoro dell’uno e dell’altro, si diramano riferimenti letterari, artistici, storici, epici, mistici e scientifici.

Come disse Paolo Giordano in un incontro realizzato dalla Fondazione Corriere della Sera, si tratta di “un libro che affronta Kiefer in un modo kieferiano. Senza neanche provare ad avere un approccio lineare, consecutivo, del tutto razionale. Ma procedendo, come molta della sua arte, per accumulo. Muovendosi per analogie continue, mescolando ambiti che all’inizio non avrebbero collegamenti diretti”.

Un libro che, tra le pagine, custodisce un biglietto di andata e ritorno per la Francia. Verso luoghi simili a siti archeologici, a scenari post-apocalittici, crono-rifugi dove “nascondersi per tornare indietro […] difendere brandelli del passato”.

Sarah Asia Priscilla Caruso

Laureata in “Arti, Spettacolo ed Eventi Culturali” all’Università IULM di Milano, si specializza in comunicazione per la cultura. Fondatrice di QUAINT Art Magazine nel 2024, si occupa trasversalmente di tutte le sezioni della rivista.

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